Ho un continuo sguardo ebete mentre il nostro bus procede sulla Desert’ s higway, che dopo una piatta e noiosa strada battuta da camion ed interrotta da qualche paesotto, inizia ad avere scenari unici a qualche decina di chilometri di distanza da Petra. Il paesaggio lunare la fa da padrona, una roccia di un rosso vivo mai visto, altopiani desertici, il Wadi Rum in lontananza con dei giochi di colori magici, insomma il viaggio verso Petra da Aqaba è un must da fare se si visita la parte meridionale della Giordania, con lo smartphone bello carico per fare video e foto dal finestrino della macchina. Merita di essere visto sicuramente anche il nord del paese, ma per chi come me ha avuto un tempo limitato, e si è voluto godere un po di mare, allora meglio concentrare i pochi giorni di vacanza nella parte sud. Personalmente dopo aver visitato Eilat ( parte sud di Israele), ho deciso di concentrare due giorni pieni alla scoperta di questa parte di Medio Oriente. E dopo aver passato il confine ( scriverò un post dedicato), si inizia il viaggio dalla città gemella di Eilat, Aqaba. Le due città in effetti si assomigliano molto, ma a mio giudizio, la città giordana è molto piu tipica e tradizionale mentre Eilat è molto piu moderna. Anche ad Aqaba c è un ottimo aeroporto che la collega con voli diretti a molte metropoli europee, ottimi i voli di Easyjet e Ryanair verso Roma e Milano. Bello il mare e la barriera corallina per le immersioni, ma evitate le spiagge pubbliche perchè sono risultate parecchio sporche. Dedicate una mezza giornata a visitare la città vecchia e la fortezza, ne varrà la pena. Da lì inizia il viaggio per Wadi Rum e Petra, si parte!


Un modo veramente autentico per una totale esperienza on the road in Giordania è quello sicuramente di noleggiare un auto. La benzina si aggira sui 1-1,20 euro al litro, mentre con 25 euro al giorno vi assicurerete una discreta auto. Malgrado i molteplici dubbi che possano palesarsi vi posso assicurare che viaggiare con un mezzo a noleggio non solo è una bellissima esperienza, ma è assolutamente sicuro. Numerosi sono i posti di blocco lungo le autostrade, che sono senza dubbio una presenza rassicurante, inoltre i giordani sono molto rispettosi delle regole e del codice della strada, difficilmente superano i limiti di velocità imposti su strade che sono ottimamente manutenute e ben illuminate di notte( a parte le extraurbane).
Il primo luogo che si visita dopo una sessantina di chilometri da Aqaba è il Wadi Rum, reso famoso oltre che dalla sua bellezza, da Lawrence d Arabia, che ci visse tra il 1916 e il 1918 durante la rivolta araba. In questa zona hanno girato molti film di fantascienza, dato il paesaggio lunare, tra cui ” Dune” e ” Prometeus”. Il deserto è visitabile solo ed esclusivamente accompagnati da una guida, e si può scegliere di visitarlo o col fuoristrada (consigliato) o in groppa ad un cammello, un po piu scomodo ma molto romantico. Innumerevoli sono i luoghi che visiterete, tra cui le dune rosse alte 20 metri, la roccia a forma di fungo, il grande canyon ed altri luoghi che la guida vi spiegherà associandoci sempre un aneddoto del grande Lawrence d Arabia. Innumerevoli sono le strutture ricettive nella zona dove ammirare cieli stellati, per tutti i gusti e per tutte le tasche, ma personalmente vi consiglio di non passarci piu di mezza giornata nel Wadi rum, a parte il paesaggio naturalistico davvero unico, da vedere di giorno, i magnifici cieli stellati si possono ammirare in tanti altri luoghi della Giordania, piu intimi e meno turistici.
A 113 chilometri dal deserto del wadi rum, dopo aver percorso una strada con panorama mozzafiato ecco che si arriva a Wadi musa, una città di 20000 abitanti circa la cui economia ruota attorno al sito di Petra. Da vedere non c è molto ma un giro tra le vie centrali consiglio di farlo, per conoscere un pò lo stile di vita giordano.


Il sito archeologico di Petra è stato uno dei pochi posti al mondo che mi ha emozionato a tal punto da farmi venire gli occhi lucidi. Ogni singolo passo fatto nel siq, che ti porta lentamente a scoprire il tesoro, che ti si apre davanti metro dopo metro, è stata una delle esperienze più belle della mia vita. La zona del sito è molto ampia, anche se il tesoro è l immagine più rappresentativa, e di sicuro la più bella. Ma tante sono le cose da vedere in questa meraviglia del mondo, costruita dai Nabatei intorno al 300 a.C.
Il primo consiglio che mi sento di darvi è quello di soggiornare almeno una notte a Wadi musa, un giorno solo è un pò poco, soprattutto per i meno atletici, visto che c è parecchio da camminare, soprattutto per arrivare al monastero, 800 gradini tra panorami e paesaggi molto belli, che vi porteranno ad una delle attrazioni più belle di Petra. Date anche un’ occhiata al tempo perchè quando piove alcune zone rimangono chiuse, e quando nevica( evento non così raro) Petra chiude. Per il resto l unica cosa che vi posso dire è di munirvi di una mappa e scoprire questo fantastico sito, potete anche ovviamente servirvi di una guida turistica, dipende da che tipo di viaggiatore siete, anche se la zona è molto ben segnalata ed è impossibile perdervi.



Per l alloggio vi consiglio assolutamente il Seven wonders bedouin camp, soggiornare in questa struttura è davvero un’ esperienza unica. Dormirete infatti in una tenda tipicamente beduina in mezzo alle rocce di little Petra. Alla sera ci si siede intorno al fuoco acceso dai gestori del camp, tralaltro tutti gentilissimi ed amichevoli, godendosi la luce delle lanterne, sorseggiando un buon the, o fumando un narghilè. Ottima anche il ristorante che offre piatti tipici giordani e internazionali.

