Nella polveriera del medio oriente questi due paesi hanno inziato ad avere rapporti diplomatici dopo il trattato di pace del 1994, da quell’ anno non ci sono mai state particolari tensioni, più per convenienze economiche per ideali comuni. Attraversare questa dogana può essere complicato, a causa della molta burocrazia e dei visti che verranno chiesti al viaggiatore, ma con un pò di organizzazione si potranno vedere le meraviglie che questi due stati hanno da offrire come Gerusalemme, Petra o il Wadi rum.
Se l’ attraversamento inizierà dalla parte israeliana allora avrete già capito l’ aria che tira da queste parti, appena sbarcati dall’ aereo infatti sarete tempestati di domande dalle forze di polizia, alcune molto stupide, altre piuttosto invasive, tutte chieste con rigida educazione. Non verrà messo un timbro israeliano sul vostro passaporto, ma vi verrà fornito un tagliandino, uno blu all’ entrata e uno giallo per l uscita, conservateli gelosamente, visto che sono il vostro vero e proprio permesso di soggiorno. I punti di ingresso tra i paesi sono tre:
- Wadi Araba- Aqaba bridge: é il più turistico ed anche il più trafficato, collega le “città gemelle” Aqaba ed Eilat, i viaggiatori lo attraversano per vedere il Wadi rum e Petra, ed è quello che ho attraversato io.
- Jordan river terminal: Situato nella parte nord del paese. Si può attraversare con un mezzo proprio solo in determinati giorni ed orari, altrimenti è disponibile un servizio navetta ogni 25 minuti.
- King Hussein Bridge: Ottimo se si vuole andare da Gerusalemme ad Amman e viceversa, non è consentito attraversarlo con un mezzo proprio, ma numerosi sono i bus e i taxi che si possono usare
Per entrare in territorio giordano avrete bisogno di un passaporto della validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ ingresso del paese. Il visto giordano si può fare all’ aeroporto di arrivo o presso il confine di ingresso, il visto di ingresso singolo ha un costo di 49 euro. Se il vostro soggiorno in terra giordana ha la durata di almeno 3 notti consiglio vivamente il Jordan pass, una sorta di biglietto pre-acquistato che permette di accedere a più di 40 punti di interesse e siti archeologici. Se si acquista il Jordan pass per un soggiorno minimo di tre notti si sarà esentati dal costo del visto turistico. Il costo del pass dipende dal numero di giorni in cui si desidera avere l accesso al famoso sito Unesco di Petra ( 70 JOD per 1 giorno, 75 JOD per 2 giorni, 80 JOD per tre giorni).
Se la durata del vostro soggiorno in Giordania sarà inferiore alle tre notti consiglio vivamente di affidarsi ad un tour operator, anche se siete degli instancabili viaggiatori indipendenti zaino in spalla. Ce ne sono molti che dalla sponda israeliana conducono alle meraviglie di Petra e Wadi rum, sia da Eilat che da Tel aviv. Il motivo è semplice, la dogana il piú delle volte è sovraffollata di turisti che cercano di attraversare il confine, ed il più delle volte i viaggiatori solitari rimangono vittime di scam e piccole truffe che possono far perdere parecchio tempo. Una volta poi giunti ad Aqaba l unico vero mezzo con cui muoversi sarà l auto a noleggio, data la scarsità di bus che coprono la zona. Con un viaggio organizzato non avrete nessuno di questi problemi, verrete lasciati al confine con un bus, e dopo aver consegnato i passaporti all’ operatore del tour vi ritroverete aldilà del confine con il bus pronto ad aspettarvi. Anche qui peró i controlli possono essere molto lunghi, soprattutto in base alla quantità di gente, perció armatevi di pazienza. Il nostro T.O. Si chiamava Fun time travel, e devo dire che sono stati molto bravi e veloci a farci passare al controllo della dogana.


Parecchie agenzie proporranno diversi pacchetti in base alla durata del vostro soggiorno, di solito se si vuole vedere Petra e Wadi rum consiglio il pacchetto da 2 notti e 3 giorni, mentre se si vuole vedere solo Petra 1 notte e 2 giorni saranno sufficiente ( pernottate al seven wonder bedouin camp fidatevi). Molti tour sono fatti al limite delle tempistiche, per esempio Petra in giornata da Eilat o addirittura da Tel Aviv, che mi sento vivamente di sconsigliarvi perchè oltre a partire ad orari inumani, si parla di due o tre di notte, non riuscirete mai a godervi completamente il sito archeologico nella sua completezza. I prezzi sono piu o meno tutti uguali, il margine di differenza è minimo tra un’ agenzia e l’ altra, e malgrado all inizio possano sembrare esorbitanti, se poi si vanno a vedere i servizi compresi, tra cui tasse di uscite ed entrata, visti, ingresso a Petra, pernottamento e trasporto ecc. vedrete che anche provando un tour fai da te non ci sarà poi questo evidente risparmio.